Decision Making
La Decisione è l’elaborazione di un giudizio in relazione al compimento o meno di un’azione.
Questo procedimento, non è innato nell’uomo, difatti è fondamentale che negli individui si possano sviluppare le capacità essenziali che li inducano alla riflessione e non prendano decisioni istintive che probabilmente, portano a risultati negativi.
Per effettuare scelte adeguate, bisogna avere un’ottima conoscenza del proprio Essere, dei propri valori e di ciò che è fondamentale per la propria vita.
Inoltre, a fare leva su un processo decisionale, vi è il calcolo delle probabilità sui fattori di scelta e su ciò che non si può controllare ed accade a prescindere dalla propria volontà.
Un’ulteriore fattore presente nel Decision Making è l’esposizione al rischio: quando si effettua la propria scelta, si deve mettere in conto che questa, possa verificarsi o no.
Decisioni istintive, errate, inducono solo a scelte inefficaci che hanno come risvolto, ad esempio, la perdita del tempo impiegato, o un’eventuale perdita economica, o ancora, la perdita del benessere psicofisico.
Prendere una decisione, significa optare per la possibilità migliore tra le opzioni presentate.
Ma non sempre è cosi semplice.
Quando bisogna effettuare una scelta, vi sono dei fattori che possono generare facilmente confusione, poiché si prendono in considerazione i vari aspetti sia positivi che negativi che possono portare ad un cambiamento improvviso e radicale.
Proprio per questo, decidere significa mettersi in gioco, rischiare, rinunciare a tutte le altre possibilità e cercare di mettere a fuoco cosa più conta nella propria vita in quel determinato momento.
Per ovviare al problema, mettiamo in atto delle strategie specifiche in modo da scegliere nel migliore dei modi; queste, possono essere soggettive e variano in base al contesto.
Vi sono dei fattori sia interni che esterni influenzano notevolmente le nostre scelte.
I principali sono:
- Le emozioni
- I rischi
- Il giudizio altrui
- Le esperienze passate
Vi è un processo mentale chiamato “pensiero critico” che si occupa dell’analisi delle informazioni che il nostro cervello riceve.
Esso è essenziale per il potenziamento della nostra capacità cognitiva che gestisce la scelta delle opzioni più o meno complesse, che si presentano nel corso della vita.
Tecnica F.A.R.E.
La Tecnica del F.A.R.E. fa da supporto al processo decisionale.
È composta da quattro fasi da seguire:
- Focalizzare: incentrare, definire e risolvere il problema;
- Analizzare: analizzare ed organizzare tutte le informazioni, poi, determinare i fattori scatenanti e rilevanti;
- Risolvere: prendere in considerazione varie decisioni, sceglierne una ed elaborare un piano con la definizione di un obiettivo;
- Eseguire: azione, eseguire con esattezza il piano prestabilito nella fase precedente, fissare degli obiettivi da raggiungere e una volta effettuata la decisione, monitorare i risultati ottenuti.
Quante quali sono Le fasi del Decision Making?
Le fasi del Processo decisionale sono cinque e si distinguono in:
- Definizione degli obiettivi
- Raccolta delle Informazioni necessarie
- Prendere in considerazione tutte le scelte possibili
- Valutazione delle altre possibilità
- Mettere in atto la propria decisione.
Questi processi, se svolti propedeuticamente, possono portare al raggiungimento del proprio Obiettivo in modo razionale e quanto più efficiente possibile, limitando i rischi ed i fattori negativi.
Quanto è importante avere all’interno della propria azienda dei collaboratori abili nel decision making?
È Sempre consigliabile, avere all’interno del proprio organico delle figure capaci nel Decision Making.
Esse, hanno la capacità di effettuare delle scelte ottimali, facendo in modo che i benefici dei risultati si ottengano in tempi brevi. Sono utili nella gestione ed organizzazione delle tempistiche, dell’aspetto economico e soprattutto del Personale, generando benessere all’interno del team.
Quali sono i fattori di distorsione che possono condizionare le nostre scelte?
Tra i più importanti, abbiamo:
- la Memoria: fa sì che una decisione futura, sia influenzata dal ricordo di una precedente; inoltre quando vi si presentano più opzioni, vi è un’altissima probabilità che si scelgano le opzioni più vicine a quelle prese precedentemente.
- la percezione: prendere decisioni istintive quando si è sotto pressione.
- la soggettività: credere che la prima scelta pensata sia quella giusta e di conseguenza, non prenderne in considerazione altre.
- gli stimoli: tempi e modi con cui si presentano le varie scelte, influenzano radicalmente il processo decisorio dell’individuo.
In conclusione, per non subire le influenze sopra citate, è consigliabile approfondire le funzioni cognitive e le conoscenze dei meccanismi che regolano il processo decisionale ed infine avere padronanza delle proprie emozioni, poiché la componente emotiva influenza il processo d’analisi delle informazioni e le successive decisioni.
“L’unica persona che sei destinato a diventare è la persona che decidi di essere.”
– Ralph Waldo Emerson