COSA È IL PROBLEM SOLVING?
Il problem solving è una soft skill (competenza trasversale), una delle competenze importanti che definiscono il modo in cui affrontiamo le situazioni quotidiane ma anche elemento chiave nel mondo del lavoro soprattutto in un mondo in continua evoluzione e cambiamento. Quest’ultimi determinati anche dalla continua trasformazione digitale, richiedono la capacità di risolvere i problemi che si presentano e alcune volte in modo celere. Spesso, infatti oggi, il continuo cambiamento ci richiede di “riorganizzare” il nostro lavoro e il nostro modo di vivere.
Il Problem Solving significa letteralmente “Risoluzione di Problemi”; quindi, trovare l’intervento migliore che possa portare ad una risoluzione, in merito ad una determinata situazione.
Il termine è stato originariamente utilizzato soprattutto in ambito matematico, ma negli ultimi anni è stato adottato per processi di risoluzione di problemi di ogni genere in qualsiasi ambito.
Quando nasce un problema?
Un problema nasce quando si pone dinnanzi a noi un ostacolo tanto complesso che non ci permette di raggiungere l’obiettivo prefissato. Quando siamo di fronte ad una situazione che, in molti aspetti non possiamo gestire e risolvere mettendo in atto ragionamenti e azioni che conosciamo. A questo punto dobbiamo mettere in atto la nostra creatività per individuare nuove strategie.
Per far sì che i problemi possano risolversi, bisogna non tenere in considerazione solo le proprie prospettive, ma guardare oltre ed uscire da esse; in modo da individuare nuovi pensieri e azioni che possano portare alla soluzione finale.
Come risolvere un problema?
Definizione del problema
Bisogna chiedersi se ciò che stiamo analizzando è solo un sintomo, uno dei tanti, o il reale problema.
Individuati i sintomi, in modo preciso e analitico bisogna fare un’analisi di essi per risalire alla fonte cioè al problema reale. Individuato il problema che fa capo ad essi è fondamentale ricercare e valutare le soluzioni da adottare in modo che non si ripresenti.
Trovare le soluzioni
In questa fase, bisogna mettere in atto la propria creatività, tipica di un pensiero laterale, in cui il problema è osservato da diverse angolazioni. E’ necessario superare l’ostacolo di focalizzarsi su un unico aspetto e su un’unica soluzione; ma andare alla ricerca di nuove alternative. Importante, anche, confrontarsi con altre persone che abbiano una visione completare alla nostra in modo da individuare punti di vista diversi. Di rilevante importanza è anche la capacità di saper gestire le proprie emozioni, in quanto la mancanza di controllo di esse determina la riduzione o l’assenza di concentrazione durante l’individuazione della soluzione di un problema ed il suo processo di attuazione di risoluzione.
Valutazione e selezione delle alternative idonee
Qui applica il processo di “Decision Making” ovvero il processo cognitivo che porta alla decisione finale. In questa fase valutiamo gli effetti positivi e negativi relativi a quella scelta. Una scelta che deve essere determinata dalla capacità di gestire e ponderare il livello di rischio. E’ importante riconoscere il livello di rischio che si corre nella risoluzione di un problema o nella sua mancata soluzione.
Mettere in atto la soluzione scelta
Definita la scelta mettiamo in atto il piano elaborato. L’attuazione del piano va monitorata in ogni suo step sino al raggiungimento dell’obiettivo, cioè la risoluzione del problema. Questo serve a valutare l’efficacia dei passaggi nel piano di attuazione e il successo finale.
Spesso viene utilizzata una metodologia: suddividere la situazione problematica in sotto-problemi semplici, risolverli e passare alla risoluzione del sotto problema successivo, risalire per ognuno ai fattori scatenanti ed arrivare al perno del problema sino alla sua soluzione.
Il problema va sempre risolto?
Questo interrogativo è fondamentale, poiché non sempre bisogna rimuovere il problema, perché potremo utilizzarlo a nostro vantaggio. Spesso ciò che si presenta come problema è in realtà un’opportunità e possiamo trasformarla in una nostra risorsa.
Per tale motivo dobbiamo osservare il problema in modo differente, da diverse angolazioni e vedere anche diverse prospettive, perché magari quello che in quel preciso istante attraverso un’unica visione sembra un ostacolo in realtà in futuro la sua presenza sarà a nostro vantaggio.